oceano pacifico

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sabato 4 gennaio 2014

Dubbio

Chi non tollera l'intolleranza...è intollerante? (L. Cemak)

1 commento:

  1. Parti forte, caro. Pur essendo ragionevolmente sicuri che Cemak non si riferisca a disfunzioni alimentari, la questione delle intolleranze rimane ambigua... Cos'è l'intolleranza? Chiunque ritenga utile l’esistenza di norme a regolare le relazioni interpersonali tra gli individui sarebbe un intollerante per definizione? Nel caso in cui un comportamento, pur non illegale, sia lesivo della prassi condivisa esplicitamente dagli altri individui che fanno parte della stessa comunità, l’intollerante è colui che fa rispettare la norma o chi la trasgredisce? Nella modestia del mio pensiero, il concetto di “tolleranza” è inscindibile da quello di “valore”. Ad esempio, nel suo significato ingegneristico il termine indica uno scostamento ammissibile rispetto al valore giusto... Al di là del gioco di parole di Cemak, questo è secondo me il nocciolo della questione: chi aspira a fare parte di una comunità precostituita deve aderire ai suoi valori o, eventualmente, adottare le sue regole per cambiarli e farli evolvere. Da parte sua la comunità si deve impegnare a fare esercizio di comprensione, o “tolleranza” che dire si voglia, di fronte alle diverse reazioni umane ai casi della vita. Così non saranno intolleranti gli individui che faranno rispettare i valori condivisi, quanto saranno ben presto percepiti come indesiderati i trasgressori. Non faccio esempi perché sono preoccupato della impronta digitale che si costituisce con un blog… se un giorno diventassi un eminente personaggio pubblico, pur essendo l’ipotesi estremamente improbabile, questo post potrebbe essere facilmente rintracciato e utilizzato da qualche giornalista per definirmi… intollerante (nel migliore dei casi)!

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