oceano pacifico

oceano pacifico

giovedì 9 gennaio 2014

Pragma

Ma che diavolo significa Pragma? Dal greco antico (pare, sembra, si dice...) opera, impresa, gesta, evento e simili. Mi fido di quello che passa la rete...il mio modesto background scientifico si arresta al latino, quindi, citando Proietti, fidamose. Per capire cosa significa Pragma per me (e non solo), bisogna tornare indietro con la memoria di più di quattro lustri. Proprio così, quindi impresa tutt'altro che facile, ma vale la pena tentare. Il primo ricordo sbiadito porta ad una sera d'inverno quando io e il Petti, con bottiglia di birra alla mano, abbiamo preso a raccontarci le nostre disavventure con la morosa (ciascuno con la propria, pur avendo entrambe lo stesso nome). Tra un sorso di birra e una maledizione tirata alla malcapitata di turno(chissà poi perché malcapitata visto che eravamo noi quelli mollati), si è fatta strada l'idea di "mettere su" un gruppo (così mi pare si dicesse a quei tempi)che diventasse il progetto in cui convogliare le nostre energie ed il nostro entusiasmo. Quella sera d'inverno avevamo gettato le basi per quello che sarebbe diventato uno dei gruppi musicali meno presenti sulle scene senigalliesi negli anni a venire. Il sottoscritto ed il Petti si erano ritrovati qualche mese prima al Musiké del buon Celidoni, storica scuola di musica di Senigallia (con cui avranno il piacere di collaborare negli anni a venire). Si rendeva ora necessario completare la formazione (basso e chitarra c'erano). Immediatamente fu coinvolto nel progetto il Lìder, la voce storica del Liceo E. Medi, che avrebbe di certo garantito uno stuolo di fans al femminile, oltre che una superba e duttile voce in grado di spaziare tra generi ed autori diversi. Il primo nucleo era formato. Assoldato il batterista i giochi sarebbero stati fatti. La ricerca del batterista non fu affatto semplice (e non perché ci fosse la fila per venire a suonare con noi...). Mentre procedevamo lentamente a tentare di convincere qualche amico a far parte del progetto, prendeva forma anche il repertorio che avremmo deciso di eseguire. Era deciso. La prima cover ufficiale della band (il nome non era ancora stato definito) sarebbe stata...udite, udite..."Che vuoi che sia" dei Mitici (e non serve aggiungere altro). L'impronta che ci avrebbe caratterizzato per gli anni a venire. Un momento di pausa e di riflessione è doveroso. Il Petti era (anzi è) un fan sfegatato dei Mitici ed il primo pezzo non poteva non essere il loro, considerato il testo del brano e le circostanze in cui io e il Petti ci eravamo(ri)trovati. Arrivò (a fatica) anche il batterista, il Condor. La band era definita...il meno era fatto. Serviva un repertorio e, ovviamente, un nome che oscurasse la fama dei Led Zeppelin, dei Deep Purple, dei Genesis e dei Pink Floyd. L’ispirazione arriva quando meno te l’aspetti..durante uno stimolante seminario universitario sull’automazione industriale ecco la folgorazione..PRAGMA..un robot (almeno così mi pare di ricordare) realizzato in Italia per non so quale applicazione. La proposta supera brillantemente il vaglio degli altri componenti della band. Alea iacta est. Rimane da allestire il repertorio e partire alla conquista del territorio senigalliese. Con i dovuti tempi vengono decisi i brani e, sempre con i dovuti tempi, si iniziano le prove. Dopo vario girovagare arriva anche l’esordio sulle scene. La cornice è quella del Sun City, pub di Marotta, passaggio obbligato per le maggiori band della zona. Inutile aggiungere che l’esordio è un vero trionfo davanti al numeroso pubblico (composto dalle varie comitive di amici che non hanno voluto perdere l’avvenimento storico). Forti del successo…il Condor molla la band. Si riparte alla ricerca di un nuovo batterista. La scelta cade su BB che, particolare non trascurabile, ha una splendida mansarda che viene adibita a sala prove. C’è un po’ da lavorare, in particolare sull’amalgama e l’affiatamento, oltre che sui vari gusti musicali dei singoli che, inevitabilmente, caratterizzano il repertorio. Superate le difficoltà, tipiche di ogni band che voglia definirsi tale, si replica al Sun City con analogo successo di pubblico e in un altro locale di Marotta (ormai terra di conquista). Altro giro, altro abbandono. Anche BB si chiama fuori. La maledizione del batterista si scatena sui Pragma. Ma ci vuole ben altro per scoraggiare la banda degli intrepidi musicisti. Attraverso il Musiké (ricordate la scuola di musica degli esordi?) ecco l’arrivo di un musicista vero, che fa della tecnica e del tocco le sue caratteristiche peculiari. Norman, l’attuale direttore artistico di Corinaldo Jazz, determina la svolta nella band, che osa sempre di più, alza l’asticella ed aggrega un altro talento musicale..l’Uomo Ragno alle tastiere. Con questa formazione i Pragma spiccano il volo, esibendosi nei vari locali della zona (memorabili le quattro serate consecutive in un locale di Senigallia alta, a valle delle quali detto locale chiude), nell’ambito delle varie manifestazioni cittadine, concludendo quello che sarà il primo lifecycle dei Pragma ad una strepitosa sagra della salsiccia a CastelColonna. Gli anni, infatti, sono passati...impegni vari dei singoli hanno decretato inconsapevolmente la fine dei Pragma. Nonostante tutto, lo spirito non è mai domo, le amicizie non si perdono, anzi, si rafforzano con il passare del tempo, si succedono matrimoni, battesimi ed altre occasioni speciali in cui i Pragma si ritrovano a suonare con lo stesso entusiasmo di un tempo, fino al concerto organizzato per festeggiare i vent’anni del Musiké..i Pragma non mancano l’appuntamento. Una serie di brani del repertorio storico e la scintilla che scocca nuovamente tra gli amici di sempre. I Pragma, che mai si erano in realtà persi, si sono ritrovati. L’Uomo Ragno ha percorso nel frattempo altre strade, alla band si uniscono altri esponenti del ricco panorama senigalliese con i quali si sono condivise negli anni tante esperienze musicali e non. Alla chitarra il virtuoso Bachett, alle tastiere (ben due stavolta)i perfezionisti Androgeo e Loropo. I ritmi delle prove non sono quel che si dice serrati, forse sono più le cene e le degustazioni di un buon vino che i brani provati, ma questo è lo spirito che anima la band. Un gruppo di amici prima che di musicisti (il termine più appropriato potrebbe essere amanti della buona musica…e del buon vino). L’ultima (per ora) esibizione risale a qualche mese fa, presso”Bano” uno dei ristoranti simbolo di Senigallia, dove è stato proposto un repertorio degli anni ’80…con qualche capello in meno, con qualche chilo in più, ma con il piacere di stare insieme e vivere queste emozioni…io credo che l’avventura sia ben lungi dai titoli di coda. Stay tuned.

6 commenti:

  1. Ho letto la storia dei Pragma (di cui sono entrato a far parte molto recentemente) con un brivido lungo la schiena e il sorriso sulle labbra, mentre si riaffacciavano i ricordi dell'adolescenza.
    Ringrazio il FONDATORE dei Pragma per l'appellativo "virtuoso" che mi ha attribuito, anche se il mio modo di strimpellare la chitarra ha ben poco di virtuoso; forse si adatta meglio al mio uso della forchetta.
    Condivido pienamente però lo spirito del gruppo: un gruppo di amici con cui ritrovarsi, parlare, scherzare, gustare qualche buon piatto e buon bicchiere e condividere la passione per la musica.
    Alla performance da Bano, mi piace ricordare anche l'esibizione a giugno 2013 alla Cesanella in occasione della festa per l'oratorio, in formazione 5 x 80 (Lider, Norman, Petti, Carla e Bachet) per l'assenza dei due tastieristi.
    A questo punto attendiamo il rientro del fondatore dal freddo Canada per una reunion epocale!!

    RispondiElimina
  2. Da ascoltatore accanito e una volta finissimo conoscitore di quella miriade di bands (credo che adesso si dica così) che costituivano la spina dorsale rock della nazione a cavallo tra gli ottanta e i novanta, non vedo l'ora di assistere al concerto reunion dei Pragma! Ovviamente dopo lo scongelamento del Fondatore... e se sarà alla Sagra della Salsiccia... o alla Festa dei Garagoi (visto che Marotta tanto ha dato alla band)... tanto meglio!

    RispondiElimina
  3. Ricordo perfettamente l'esordio al Sun City: io c'ero!
    Avevo organizzato una delle comitive di amici (proveniente dalla lontana e colta Urbino) che componeva il numeroso pubblico e che non ha voluto perdere l’avvenimento storico.
    Mi sembra di ricordare (l'età potrebbe tradirmi) una grande interpretazione da parte del Lider e della band tutta di Mistero di Enrico Ruggeri: sensibilmente migliore rispetto all'originale!

    Un caro ed affettuoso saluto ai PRAGMA.

    Uno dei numerosi fan (Filippo)

    RispondiElimina
  4. grazie andre per il ricordo!!!!....e qui ci si potrebbe dilungare parecchio....
    ....sul tuo "dondolo" (si, un vero dondolo...in camera...ditemi se non è un artista!)....la bottiglia di birra, se non ricordo male, erano....LE bottiglie di birra...ed è forse per questo che l'impronta delle sane bevute...solo birra di ottima qualità, poi affiancata da vini di altrettanta caratura, è sempre stata ben presente per tutto il gruppo, a partire da chi c'è dal primo giorno fino a chi è entrato più tardi a far parte della combriccola!
    alle serate da ricordare aggiungerei quella 23 dicembre 1993 (acc....) dove abbiamo avuto modo di essere addirittura ripresi dalla mitica rta!...e il video è ancora gelosamente conservato! con una tripletta di pezzi che ancora mi fa venire i brividi!...family snapshot, do they know it's Christmas e una versione di "polvere" assolutamente da incorniciare (scusate l'immodestia) ma il chitarrista s'era davvero scatenato!
    e perché no, aggiungerei anche la serata al foro annonario (tombola di Senigallia 1995), in cui abbiamo sfoderato una chicca del grandissimo Ivan Graziani "Dr Jekyll e Mr Hyde" apprezzata anche dal Rabini!!!!!...
    mi fermo qui....per ora....
    grazie ancora!!!
    petti

    RispondiElimina
  5. Siamo in pieno Amarcord!!! ho provato ad aggiungere qualche memoria fotografica...astenersi da confronti a distanza di anni, please!!! Lo scongelamenot, comunque, è iniziato. Ser, se avessi dei buoni contatti alla Sagra dei Garagoi...

    RispondiElimina
  6. Festa della Tratta ad Agosto va bene lo stesso?

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento.